Acrylic on canvas (60x60), 2013
"L'occhio non è un semplice organo ma una porta sul
nostro IO e sull'altro. Vedere per conoscere, per raccontare la propria
anima e rispecchiare il proprio sentire. Occhio che viola l'intimità
dell'altro, che oltrepassa il limite entrando nella sfera altrui, nella
sua conoscenza. Conoscenza, dialogo empirico e comprensione della
realtà, l'occhio può essere sorpreso, curioso e metodico nella sua
indagine, nel suo studio del sapere. Renata Solimini rappresenta
l'occhio indagatore, osservatore di un mondo interno ed esterno che
racchiude e fa coesistere dentro di sé tutto il nostro essere. Gli occhi
ti guardano, porta d'accesso dell'artista, chiamano in causa
l'osservatore per stabilire un dialogo" (Comment by S. P. Catena, Milan,
2014) .
"...l'umanità sofferente danza nell'universo colorato, una
danza dolorosa e gioiosa al tempo stesso, una danza "mistica": la danza
degli occhi è una tipica danza persiana, che si esprime più con occhi e
mani piuttosto che con braccia, gambe e bacino, ed è quindi una danza
più spirituale..." (comment by R. Codini, Rome, 2013).
This painting was exhibited in Milano ("Gli Occhi Rovesciati", Circuiti Dinamici, 17-29 March 2014), and in Rome
(White Gallery, 18-29 June 2014).