mercoledì 4 marzo 2015

Eye's hell


Eye's hell di Renata Solimini
Eye's Hell (acrylic on canvas, 70x100), 2013





"Per quanto attiene a Renata Solimini, il suo abbandonarsi alle grafie dettate dai propri impulsi inconsci ricorda quanto scrisse il poeta e pittore segnico Henri Michaux riguardo a quello che definiva l'espace du dedans: “Disegnate senza nessun proposito particolare, scarabocchiate meccanicamente: sulla carta compaiono quasi sempre dei volti”, confessando subito dopo: “Non appena prendo in mano una matita, un pennello, me ne vengono sulla carta l'uno dopo l'altro dieci, quindici, venti. E selvaggi per lo più”. Se i volti popolavano lo spazio interiore di Michaux, a popolare quello di Solimini sono gli occhi. Tuttavia, quando lei disegna o dipinge meccanicamente, ad emergere sono uno o più occhi nell'intreccio del tessuto grafico o pittorico, che a differenza dell'artista franco-belga ha sempre un impianto ordinato spesso con soluzioni addirittura decorative, soprattutto nei disegni colorati. Eye's Hell, in cui un solo inquietante occhio buca letteralmente l'atmosfera formata dalla multicolore sovrapposizione di aculei, viene al seguito di Eyes Dance e Eye in the sky, in cui gli occhi erano molteplici" (Giorgio Di Genova). 40° Premio Sulmona 2013, International Art Exhibition.