venerdì 20 settembre 2019

Juana Romani


Juana Romani 2019 by Renata Solimini

Acrilico e inchiostro su tela cm 55x40

“… la donna non abdica all’artista, al contrario la sua arte sarebbe piuttosto fatta di un femminismo esagerato. La Fontaine si era ben chiesto cosa avrebbero dipinto i leoni se avessero saputo dipingere. Ebbene, immagino che se le grandi incantatrici Dalila, Giuditta, Lucrezia avessero saputo dipingere avrebbero tracciato queste immagini allo stesso tempo fiere e deliziose come ha fatto Juana Romani, e nelle quali mi è sempre sembrato che ci fosse molto di se stessa” Paul Armand Silvestre 

Juana Romani (Velletri, 1867 – Parigi, 1924)

Juana Romani, pseudonimo di Giovanna Carolina Carlesi, è stata un’artista veliterna. Dal 1888 al 1904 divenne nota anche come ritrattista di talento. All'Esposizione Universale di Parigi del 1889 fu premiata con la medaglia d'argento.

lunedì 2 settembre 2019

Venere di Willendorf


Venere di Willendorf 2019 by Renata Solimini

Acrilico e inchiostro su tela cm 60x60

“La più famosa delle veneri paleolitiche” 

Venere di Willendorf  (40.000/15.000 a.C.)

La Venere di Willendorf si può considerare il più antico capolavoro della storia della scultura. È stata trovata in nel 1908 dall'archeologo Josef Szombathy, in un sito archeologico risalente al paleolitico, presso Willendorf in der Wachau, in Austria ed è conservata al Museo di Storia naturale di Vienna. È databile tra 40.000 e 15.000 a. C. Ciò che colpisce di più è la deformazione-esagerazione dell'anatomia. Le forme del corpo sono molto esagerate, e nell'insieme ha un aspetto molto solido, pieno, massiccio.