Opera a 4 mani di Renata Solimini e Andrea Ungheri, in onore della bellissima attrice-scienziata di origine ungherese Hedy Lamarr (1914-2000), che fu protagonista del film Estasi, in cui compare come primo nudo integrale della storia del cinema. Trasferitasi a Hollywood recitò in diversi film, ebbe una intensa vita sentimentale con 6 mariti e numerosi amanti. Ma Hedy Lamarr fu anche ingegnosa inventrice (aveva abbandonato gli studi di ingegneria per i quali era estremamente portata) e durante la seconda guerra mondiale, quando scoprì che i tedeschi erano in grado di deviare i siluri americani provocando interferenze nei segnali radio, le venne l’idea di realizzare un sistema in grado di modificare la frequenza di trasmissione dei segnali di controllo per rendere i siluri non intercettabili dai nemici. Insieme con George Antheil, pianista e compositore, inventò il Secret Communication System, una sofisticata apparecchiatura crittografica, basata su rulli perforati simili a quelli delle pianole meccaniche e che produce una variazione rapida a intervalli regolari di 88 frequenze radio, lo stesso numero dei tasti del pianoforte; il continuo cambio di frequenza rende impossibile l’intercettazione delle comunicazioni fra chi trasmette il segnale e chi lo riceve, i soli a conoscere la sequenza e a poter controllare la traiettoria del siluro.
Il lavoro di Lamarr e Antheil è alla base della tecnica di trasmissione conosciuta come frequency-hopping spread spectrum, usata per aumentare la larghezza di banda di un segnale; consiste nel variare la frequenza di trasmissione a intervalli regolari in maniera pseudocasuale attraverso un codice prestabilito. Tale tecnica è utilizzata tuttora nella telefonia mobile, per la trasmissione di dati Bluetooth, WI-FI e GPS.
La scultura cinetica tenta di onorare concettualmente il brevetto di Hedy Lamarr e George Antheil, con richiami alle tecnologie degli anni ’40 del secolo scorso caratterizzate da commutazione elettromeccanica e da un’elettronica prettamente valvolare, mentre la radio comunicazione evolve in luce con uno shift nello spettro elettromagnetico che testimonia la straordinaria potenza innovativa dell’idea ancora oggi largamente applicata nell'evoluzione tecnologica delle comunicazioni e il concetto di salto di frequenza diventa una cascata di colori emessi da Light Emitting Diode contestualizzanti il turbinio cromo-quantistico delle pennellate di Renata Solimini (Andrea Ungheri).